Nella prestigiosa cornice del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, lo scorso 22 settembre si è svolto il “Torino Trauma” – Congresso Nazionale IRC 2012.
TOPICS
STRUMENTI GESTIONALI E PRINCIPI ORGANIZZATIVI
PRINCIPI DI DIAGNOSI E TRATTAMENTO: COSA C’È DI NUOVO?
QUALE FORMAZIONE PER QUALE COMPETENZA?
Il Congresso Nazionale IRC 2012, Torino Trauma, si è svolto lo scorso 22 settembre nella prestigiosa sede del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’A.O. Città della Scienza e della Salute di Torino, Presidio Ospedaliero CTO, è stato seguito da oltre 300 partecipanti, operatori del settore, rappresentanti di Aziende sponsor, Soci IRC e non.
Sul palco si sono alternati trenta fra relatori e moderatori, proponendo un programma scientifico di estrema attualità che, coerentemente con quanto pianificato dal comitato scientifico, ha toccato alcuni dei temi più caldi relativi agli aspetti clinici, agli strumenti gestionali e ai principi organizzativi che stanno alla base dei Trauma System.
È stata evidenziata la fondamentale importanza di una corretta categorizzazione degli ospedali in base alle competenze specifica, identificando i centri di riferimento per la presa in carico dei gravi traumatizzati (hub) e i centri di raccordo (spoke). È stato però evidenziato che, per essere efficiente e garantire il massimo livello di cure, la rete ospedaliera dev’essere profondamente integrata con il sistema di emergenza territoriale, che deve assicurare il massimo livello di supporto delle funzioni vitali e il corretto indirizzamento ai centri hub. La selezione dei feriti da centralizzare deve basarsi su criteri sensibili e specifici, che assicurino il rapido arrivo ai centri hub dei pazienti identificati come traumi maggiori. Una volta in ospedale, è fondamentale che tali feriti vengano immediatamente presi in carico da tutti i professionisti necessari a garantire un rapido e completo avvio del percorso diagnostico terapeutico secondo la logica del trauma team.
Uno degli aspetti in cui i Sistemi Trauma italiani appaiono più carenti è relativo alla raccolta di dati clinici ed epidemiologici sulla patologia traumatica e sulla gestione nella propria area territoriale. Una serie di interventi, fra i quali anche uno da parte di uno dei referenti per la creazione di un network europeo, hanno sottolineato l’importanza di istituire e mantenere efficacemente i Registri dei Traumi, sistemi informativi che permettono di determinare gli aspetti epidemiologici della patologia traumatica, valutare i processi assistenziali e consentire analisi comparative sulla gestione dei pazienti e sul relativo outcome.
Molti anche gli aspetti eminentemente clinici affrontati dai relatori e nelle successive discussioni, fra i quali alcuni di particolare attualità come la damage control strategy e la gestione precoce del paziente emorragico, i percorsi diagnostico-terapeutici per il traumatizzato grave, gli aspetti relativi a categorie particolari di pazienti quali quelli con trauma cranico lieve, con gravi ustioni, con lesioni degli arti o i traumatizzati in età pediatrica.
La parte finale della giornata è stata dedicata a uno dei temi più cari a IRC, ossia quello della formazione, che in ambito traumatologico prevede in Italia un’offerta molto differenziata. I vari esperti intervenuti hanno pertanto focalizzato l’attenzione sulle peculiarità nella formazione dei medici e degli infermieri del 118, oppure hanno illustrato alcuni dei principali percorsi formativi quali i corsi avanzati di IRC (Prehospital Trauma Care e Simulazione ad Alta Fedeltà), il corso Advanced Trauma Life Support dell’American College of Surgeons o il nuovissimo European Trauma Course, recentemente acquisito come parte dell’offerta formativa di IRC e di cui è stata effettuata la prima edizione in italiano proprio nell’ambito dei questo convegno.
Presso l’immancabile stand di IRC edizioni, i partecipanti al Congresso hanno potuto consultare, oltre ai manuali già in distribuzione, le ultime novità editoriali prodotte da IRC in veste di editore.
Programma Congresso Nazionale IRC 2012: Torino Trauma
Strumenti gestionali e principi organizzativi
MODERATORI
Maurizio Berardino (Torino)
Giovanni Gordini (Bologna)
Il Trauma System; struttura, ambiti territoriali e regole della rete
Giovanni Gordini (Bologna)
Dalla scena all’ospedale: principi e criticità della strategia di centralizzazione
Gianfranco Sanson (Udine)
Il trauma Teamscelta imprescindibile nel trauma system?
Emiliano Cingolani (Roma)
Strumenti gestionali e principi organizzativi
MODERATORI
Manrico Gianolio (Torino)
Giuliana Centini (Torino)
Trauma registries in Europe;where arewe? What do they teach?
Kjetil Gorset Ringdal (Oslo)
Esperienza e dati di un registro traumi Piemontese
Francesco Della Corte (Novara
È possibile costruire un registro traumi con dati amministrativi?
Stefano Di Bartolomeo (Udine)
Massimiliano Marino (Bologna)
Il ruolo dell’infermiere, Nurse Trauma Coordinator e Trauma CaseManager
Luciano Capucci (Bologna)
Principi di diagnosi e trattamento:
cosa c’è di nuovo?
MODERATORI
Francesco Enrichens (Torino)
Carlo Faletti (Torino)
La damage control strategy fuori e dentro l’ospedale
Giuseppe Nardi (Roma)
Il traumatizzato grave stabile vs instabile quali percorsi?
Elvio De Blasio (Benevento)
Il trauma cranico lieve: tutorial sulla valutazione in ambito pre e intraospedaliero
Maurizio Berardino (Torino)
Il trauma pediatrico: quanto è frequente, quanto è diverso?
Nicola Tommasoni (Torino)
Principi di diagnosi e trattamento:
cosa c’è di nuovo?
MODERATORI
Paolo Rossi (Torino)
Paolo Narcisi (Torino)
La gestione precoce del paziente emorragico
Marco Marietta (Modena)
Che cosa è cambiato nella valutazione e nel trattamento iniziale del grande ustionato?
Maurizio Stella (Torino)
Gravi lesioni degli arti; amputazione, sub amputazione, valutazione e gestione dei pazienti
Bruno Battiston (Torino)
Quale formazione per quale competenza?
MODERATORI
Erga Cerchiari (Bologna)
Giuliana Centini (Torino)
Formazione deimedici e degli infermieri del 118
Roberto Vacca (Torino)
I corsi avanzati di IRC: PTC e SAF
Elena Bigi (Bologna)
ATLS: cosa c’è di nuovo?
Jacopo Pallavicini (Torino)
Dalle linee guida al lavoro in team: il Corso ETC
Paola Perfetti (Verona)