Bologna, 8 aprile 2022
Oggetto: Registrazione minorenni Database corsi
Carissimi,
come sapete, l’obiettivo principale della nostra associazione è quello di salvare più vite possibili in caso di arresto cardiaco.
Tra le tante azioni che IRC mette in campo per raggiungere questo scopo, molte riguardano il coinvolgimento di tutta la comunità, cioè di chiunque possa agire nelle primissime fasi del soccorso: i primi anelli della catena della sopravvivenza.
Per far questo sono necessarie informazione e formazione, le più diffuse ed efficaci possibili, che non a caso costituiscono la principale attività della nostra associazione. Accanto a queste attività è necessario periodicamente anche aggiornare norme e modificare consuetudini ormai inadeguate: sono necessari dei salti in avanti, anche coraggiosi.
Per questi motivi il Consiglio Direttivo di IRC ha preso una decisione importante che vogliamo comunicare a tutti i soci, condividendone le ragioni.
Le evidenze scientifiche, il buon senso e la nostra esperienza di formatori ci dicono chiaramente che anche i non maggiorenni possono essere eccellenti soccorritori e salvare vite. L’introduzione della formazione obbligatoria nelle scuole apre di fatto formalmente un nuovo orizzonte per la gestione e la registrazione dei minori che frequentano un corso BLSD.
La legislazione attuale non affronta direttamente il problema della certificazione dei minori, le istituzioni locali, come di consueto, si comportano in modo disomogeneo e la normativa sulla privacy rende complessa la gestione dei dati personali di chi non è maggiorenne.
Dopo un’attenta riflessione, abbiamo deciso di affrontare e dare un segno preciso e concreto per rispondere in parte a questa necessità.
A partire dal marzo ultimo scorso, è possibile l’iscrizione al Database IRC per i corsi e i retraining BLSD Non Sanitari e BLSD Pediatrico Non Sanitari anche per i ragazzi di 16-18 anni, in linea con le disposizioni del Regolamento europeo per il trattamento di dati personali, che prevede la possibilità per il minore con almeno 16 anni di creare un profilo su piattaforme web ed autorizzare autonomamente il trattamento dei propri dati personali.
In tal modo i ragazzi di questa età potranno ufficialmente ricevere un attestato di formazione IRC: ovviamente sarà responsabilità e prerogativa delle Regioni in cui i corsi vengono svolti e registrati decidere se e come certificare formalmente gli esecutori appartenenti a questa fascia di età.
Pensiamo che questa decisione possa essere uno stimolo anche per queste istituzioni ad affrontare il problema e un primo messaggio chiaro che serva ad allargare il pubblico dei potenziali soccorritori in grado di intervenire e salvare una vita.
Ovviamente, rimaniamo disponibili a raccogliere eventuali suggerimenti e richieste di chiarimento.
Sperando di aver adeguatamente interpretato le riflessioni di molti di voi, vi auguriamo buon lavoro.
Il Consiglio Direttivo di
Italian Resuscitation Council