A differenza di condizioni cliniche acute, come l’infarto miocardico, l’ictus o il trauma maggiore, la cui gestione in condizioni di emergenza/urgenza è supportata da reti ben organizzate e consolidate, la gestione dei pazienti vittime di un arresto cardiaco extra-ospedaliero rimane ancora priva di percorsi e reti standardizzati.
I primi esempi a livello europeo di centri per l’arresto cardiaco (CAC – cardiac arrest centres) e di reti specifiche hanno mostrato risultati promettenti nel migliorare la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco extra-ospedaliero.
Nonostante il basso livello di evidenze, le linee guida internazionali attuali suggeriscono di trattare i pazienti vittime di un arresto cardiaco extra-ospedaliero in centri specializzati nella gestione dell’arresto cardiaco. Per questo motivo abbiamo deciso di condurre questa survey ai fini di ottenere delle informazioni per una analisi di base che sia espressione di una fotografia dell’Italia e delle risorse attualmente disponibili e progettare l’implementazione di queste reti anche nel nostro paese.
Se lavori, o trasporti pazienti (esempio, medico o infermiere 118), in diversi ospedali puoi compilare questa survey più volte (1 volta per ospedale). In alternativa rispondi per l’ospedale per cui lavori o per cui hai le informazioni più complete. L’obiettivo di questa intervista è L’ORGANIZZAZIONE INTRAOSPEDALIERA!
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